Sempre più spesso si sente parlare di Welfare Aziendale, ma sappiamo realmente di cosa si tratta? Il Welfare Aziendale può essere definito come uno strumento di remunerazione alternativo che comporta notevoli vantaggi sia per l’azienda che per i dipendenti e che permette di rafforzare i rapporti lavorativi e il clima aziendale.
Qualsiasi titolare di un’azienda sa bene che il costo di ogni dipendente è veramente alto. Il cuneo fiscale rappresenta un dramma per le aziende italiane, ma anche per gli stessi dipendenti che perdono oltre il 50% della loro busta paga per i versamenti IRPEF ed INPS.
Proprio per evitare aumenti troppo elevati del costo dei dipendenti è possibile applicare in azienda una forma di retribuzione particolare denominata Welfare.
Introducendo un piano di Welfare Aziendale, il datore di lavoro si fa carico dei bisogni dei propri dipendenti e delle loro famiglie, concedendo loro benefit e servizi esenti da contributi e imposte generando contestualmente un processo di fidelizzazione ed incentivazione dei dipendenti stessi.
Quali sono i benefici che puoi erogare ai tuoi dipendenti?
Andando nel dettaglio, il Welfare Aziendale, non è altro che tutto l’insieme di benefici e prestazioni di carattere non monetario che dai a sostegno dei tuoi dipendenti.
Attraverso il Welfare aziendale avrai la possibilità di finanziare, ad esempio:
– servizi alle famiglie del dipendente come gli asili nido;
– spese mediche per lui e per le sua famiglia;
– polizze sanitarie o previdenza complementare;
– abbonamento ai trasporti;
– viaggi sia per lui che per il resto della famiglia.
– buoni d’acquisto carburante
– buoni spesa supermercato
Ovviamente quelli che vanno per la maggiore sono sport e benessere, tempo libero, cultura e formazione.
Queste forme di retribuzione non sono altro che forme alternative che non vanno ad eliminare la forma classica inclusa in busta paga, ma piuttosto la vanno ad affiancare determinando però alcuni vantaggi fiscali in capo al datore di lavoro
Quali sono quindi i vantaggi del Welfare?
Il primo vantaggio è la decontribuzione dei premi erogati nel piano di welfare aziendale.
Il lavoratore che riceve un importo lordo di euro 1.000,00 (mille/00) quale premio in busta paga, percepisce un importo netto di circa euro 675,00 (seicentosettantacinque/00), pagando quindi, tra contributi e tasse, euro 325,00 (trecentoventicinque/00). Il lavoratore che percepisce euro 1.000,00 (mille/00) sul conto welfare ha a disposizione l’intera somma di denaro determinando quindi un risparmio anche in capo al datore di lavoro.
Il secondo vantaggio è il miglioramento per il lavoratore del bilanciamento vita-lavoro.
I lavoratori possono risolvere alcuni problemi relativi alla conciliazione vita lavoro potendo contare su un aiuto reale dell’azienda che si fa carico così delle loro necessità. Non dimentichiamoci che i lavoratori sono la risorsa più importante per il successo aziendale.
Il terzo vantaggio è la non imponibilità dell’importo erogato
L’erogazione di un premio a fine anno sotto forma di retribuzione determina in capo al lavoratore un aumento del reddito dichiarato pertanto:
– Aumenta il loro ISEE (riducendo il diritto alle agevolazioni)
– Diminuiscono gli ANF (assegni al nucleo familiare)
– Diminuiscono le detrazioni fiscali (da lavoro dipendente e/o familiari)
– Diminuisce o in taluni csi si potrebbe azzerare il bonus fiscale, c.d. “Renzi”.
Tutto ciò non avviene se lo stesso importo, o anche di più, viene erogato sul conto Welfare.
Qualora anche tu voglia approfondire questi argomenti lo Studio rimane a disposizione telefonicamente o via mail.
Cordiali saluti
Tarabella Dott. Luca