Il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 prevede che dal 1.07.2020 il POS diventi obbligatorio per tutti i soggetticon ricavi inferiori a € 400.000 annui che vendono beni, servizi, prestazioni (commercianti, esercenti, artigiani, liberi professionisti), ai quali spetterà un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni applicate sui pagamenti elettronici.
Il meccanismo di funzionamento è simile al credito d’imposta già in vigore per i benzinai: il bonus sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione, a partire dal mese successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa. Gli operatori che mettono a disposizione degli esercenti i sistemi di pagamento, dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate le informazioni necessarie ai controlli per il credito d’imposta. Come specificato dall’Agenzia delle Entrate nel provvedimento 29.04.2020, senza questa comunicazione si perde anche il bonus.
La comunicazione dei dati all’Agenzia delle Entrate deve avvenire entro il 20° giorno del mese successivo all’operazione. In caso di errore, è necessario inviare una comunicazione di cancellazione dei dati ed effettuarne una nuova, sempre rispettando il termine del 20° giorno del mese successivo.
Fondamentale quindi organizzarsi ora con i cosiddetti “smart POS” di ultima generazione che sono associati a smartphone e pc, integrando le funzioni di cassa, di POS e di gestione della contabilità anche per operazioni come le consegne a domicilio o le prestazioni eseguite nella sede del cliente (artigiani, tecnici, ecc.).
Il mio suggerimento è di non sottovalutare questi costi perchè nel futuro diventeranno sempre più rilevanti.
Rimango a disposozione in caso desideriate approfondire.
Cordiali saluti
Tarabella Dott. Luca