E’ attesa per la giornata di oggi (27.10.2020) la firma del nuovo Decreto che stanzia risorse in favore delle attività colpite dalle chiusure COVID-19 con il meccanismo dei ristori.
CHI PUO’ AVERE DIRITTO AI RISTORI?
Tutti coloro che hanno già fatto domanda per i contributi a fondo perduto avranno accesso ai ristori che verranno erogati con bonifici direttamnte sul conto corrente entro metà novembre.
QUALI SONO LE PERCENTUALI DEI RISTORI?
A quanto si legge dalla bozza in discussione sono previste 4 fasce di ristoro:
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- ristoro pari al 100% delle somme già incassate con il decreto Rilancio, riservata agli esercizi e alle attività che con la chiusura alle 18 possono provare a contenere le perdite e comunque lavorare;
- ristoro pari al 150% delle somme già incassate con il decreto Rilancio, per chi ha subito un danno parziale, come i ristoranti che sono aperti comunque per pranzo e con il servizio di asporto alla sera;
- ristoro pari al 200% delle somme già incassate con il decreto Rilancio per i più danneggiati, ossia quelle attività costrette a chiudere (palestre, piscine, sale scommesse, centri termali, fiere, ecc.);
- ristoro pari al 400% delle somme già incassate con il decreto Rilancio per quelle attività che erano state chiuse anche prima del nuovo Dpcm anche alla luce dell’impennata dei contagi registrata durante le vacanze (sale da ballo e discoteche).
Diversamente dal contributo a fondo perduto il ristoro sarà erogato anche alle attività oltre € 5 milioni di volume d’affari o di corrispettivi.
CI SARANNO ULTERIORI AIUTI OLTRE AI RISTORI?
Nel Decreto è prevista sia la proroga della Cig per Covid per altre 6 settimane fino alla fine dell’anno sia una nuova indennità una tantum per gli stagionali del turismo, spettacolo e lavoratori dello sport, che dovrebbe essere tra gli 800 ed i 1000 euro.