“Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono sia un finanziamento a tasso zero che un contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
Nuove imprese a tasso zero: a chi si rivolge
Gli aiuti si rivolgono a micro e piccole imprese costituite da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione in cui soci siano per oltre la metà soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne senza limiti di età
Possono aver accesso agli aiuti anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché dimostrino mediante idonea documentazione comprovante l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni
Nuove imprese a tasso zero: cosa finanzia
Gli aiuto sono rivolti ai seguenti settori:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale;
- commercio di beni e servizi;
- turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché’ le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
I programmi di investimento proposti dalle imprese costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000; nell’ambito del predetto massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento.
Per le imprese costituite da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000.
Tutti i progetti dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Nuove imprese a tasso zero: le agevolazioni
L’aiuto del bando è rappresentato da:
- finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni
- contributo a fondo perduto ad esaurimento per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile
Per le imprese costituite da non più di 36 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso.
Per le imprese costituite da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.
Nuove imprese a tasso zero: modalità di erogazione degli aiuti
Le agevolazioni sono erogate per stati avanzamento lavori (SAL) in non più di 5 quote, comprensive dell’ultima a saldo. Al fine di favorire maggiormente lo sviluppo finanziario del progetto le singole quote otranno essere erogae a fronte di presentazione di fatture anche non quietanzate purché nei limiti del 20% per cento delle agevolazioni concesse nel caso del I SAL e del 30% per cento per i SAL successivi al primo.
Per ogni quota erogata l’impresa dovrà poi dimostrare l’effettivo pagamento con documentazione quietanzata dei medesimi titoli di spesa presentati in precedenza.
In alternativa alle modalità di erogazione sopra indicate, le singole erogazioni possono essere corrisposte sulla base di fatture di acquisto non quietanzate purché vincolate ad un contratto di conto corrente di cui alla convenzione già stipulata tra il Ministero, il Soggetto gestore e l’Associazione Bancaria Italiana, in grado di garantire il pagamento ai fornitori dei beni agevolati in tempi celeri.
È, inoltre, prevista la possibilità per l’impresa di richiedere, previa presentazione di fideiussione bancaria, l’erogazione di una prima quota di agevolazione, non superiore al 40 per cento dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, a titolo di anticipazione.
Nuove imprese a tasso zero: quando si presentano le domande?
A partire dal 19 maggio 2021 sarà possibile presentare la domanda con i nuovi criteri introdotti dalla Circolare n. 117378 dell’8 aprile 2021 della Direzione generale per gli incentivi alle imprese – Ministero dello sviluppo economico.
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