Nella realtà economica italiana l’accesso al micro credito è fondamentale nella vita di un impresa e nel contempo molto difficile. Il nostro paese è infatti caratterizzato da un tempo medio di dilazione dei pagamenti molto alto, il ciclo commerciale è di circa 75 giorni, uno dei più alti in Europa. Assume quindi fondamentale importanza la capacità delle piccole imprese di esaminare ed analizzare i propri dati contabili per poi comunicare con le Banche nella maniera adeguata. Le banche a loro volta, ricevuti i dati relativi alla nostra azienda, esprimono una votazione in base a quanto ricevuto: quando indicatore è definito rating.
IL RATING BANCARIO: Cos’è?
Il rating è un indicatore della qualità del credito concesso dalle banche e misura la probabilità di insolvenza dell’impresa. Ne deriva quindi che la possibilità di ottenere un finanziamento da parte dell’azienda è inversamente proporzionale alla classe di merito creditizio.
Il rating bancario è quindi il giudizio espresso dalla Banca sulla probabilità che un’impresa richiedente un mutuo o un finanziamento sia in grado di restituire il denaro preso in prestito, una “pagella” della tua azienda.
Oggi il sistema della valutazione di base che viene utilizzato da tutte le banche è il metodo del rating interno, un metodo per cui è la banca ad attribuire, tramite propri modelli di analisi autorizzati dalla Banca d’Italia, questo giudizio
Accanto ad esso abbiamo però anche un rating esterno che viene determinati da agenzie specializzate alle quali la banca può rivolgersi. In europa le agenzie di rating sono registrate da ESMA (European Securities and Markets Authority)
Esempio di rating esterno emesso dalle agenzie specializzate:
(fonte: Cerved)
IL RATING BANCARIO: come viene calcolato?
Il rating di un’azienda viene calcolato analizzando delle informazioni qualitative, quantitative ed andamentali relative all’azienda oggetto dell’analisi e che sono in possesso della banca. Tra i dati analizzati è possibile citare: bilancio, redditività, remunerazione del capitale, flussi di cassa, capacità di produrre risorse e reddito. Per meglio approfondire questo argomento ti invito a leggere il seguente articolo: Rating Bancario, come le banche leggono il tuo bilancio.
IL RATING BANCARIO: come lo posso verificare?
Un primo metodo molto diretto per avere evidenza del proprio rating è richiederlo direttamente alla Banca. Non accettate mai da un funzionario di banca la risposta: “non le posso fornire il suo rating” in quanto conoscere il proprio rating è un diritto di ogni azienda e rappresenta la base per instaurare un rapporto di trasparenza con le banche.
Oltre alla richiesta diretta alla Banca esiste anche un secondo documento molto importante chiamato visura della Centrale Rischi.
La visura Centrale Rischi è la ricerca di eventuali segnalazioni e/o iscrizioni a carico di un soggetto presenti negli archivi informatici delle principali Società di Informazioni Creditizie (SIC).
Si tratta di vere e proprie banche dati costituite dalle informazioni provenienti dai circuiti creditizi sia bancari che interbancari .
Qualsiasi soggetto (sia persona fisica che giuridica) può richiedere le informazioni che lo riguardano inoltrando apposita richiesta alla Banca d’Italia, tramite PEC, ottenendo cosi visione delle medesime informazioni ricevute dalle Banche. La richiesta è totalmente gratuita e viene evasa dalla dalla Banca d’Italia nel giro di 8/10 giorni.
IL RATING BANCARIO: perchè lo devi conoscere?
La risposta è semplice: sapere il tuo rating significa sapere quanta fiducia le banche hanno di te.
Un suggerimento che diamo a tutte le nostre aziende di studio è di richiedere periodicamente alle Banche con cui lavorano il rating attribuito alla propria azienda. Si tratta di una richiesta che in pochi fanno ma che in realtà permette all’azienda di capire diversi aspetti:
- quali sono i punti di forse e debolezza visti con gli occhi della Banca e di conseguenza lavorare con il proprio consulente sulle aree da migliorare
- quali sono i comportamenti virtuosi ma anche quelli che la banca non gradisce
- quale obiettivo di rating mi devo porre per avere un rapporto sereno con le banche
La corretta gestione del rating è quindi un nodo fondamentale che l’imprenditore deve capire in quanto l’accesso al credito delle piccole e medie imprese è condizione imprescindibile per supportare adeguatamente gli investimenti e superare eventuali difficoltà finanziarie.